Miti da Sfatare…Tratti dal libro “la trappola della felicità” di Russ Harris

Per stare bene dobbiamo eliminare i sentimenti negativi

la nostra società ci porta ad una idealizzazione quasi ossessiva della felicità, dello star bene, la spasmodica ricerca delle emozioni piacevoli, demonizzando daltra parte quelle negative, che comunque fanno parte della nostra vita. Qualunque progetto di vita, relazione che abbiamo porta con sé emozioni piacevoli e non, quindi è impossibile crearsi una vita migliore se non si è pronti a provare ANCHE le emozioni spiacevoli.

La felicità è fatta di piccoli attimi, è una nostra responsabilità “𝒇𝒂𝒓𝒄𝒊 𝒄𝒂𝒔𝒐” senza avere lansia o la pretesa di allontanare stati meno piacevoli ma del tutto naturali che si può imparare a gestire ed integrare in una visione più complessa della realtà.

La felicità è la condizione naturale di tutti gli esseri umani

la nostra cultura rimanda il modello “delluomo felice per natura”, in realtà le statistiche dimostrano ben altro e ciò che alimenta o mantiene l’infelicità talvolta è anche la ferma convinzione che nel mondo tutti gli altri siano felici e tu no, focalizzando l’attenzione a tutto ciò che conferma tale teoria, i social in questo non ci aiutano diventando vetrina di attimi parziali e selezionati per essere condivisi.

La felicità la si può raggiungere seguendo i propri valori e le proprie inclinazioni.

Se non sei felice c’è qualcosa che non va nella tua mente

Uno dei possibili pregiudizi presenti in noi è ritenere che la sofferenza mentale sia anormale, un segno di debolezza, quindi vi è poi la tendenza quando abbiamo emozioni e pensieri dolorosi, a ritirarci, a rimproverarci per la nostra incapacità a superarli, traendo così un giudizio globale legato al valore personale e questo alimenta e mantiene spesso un’immagine negativa di noi.

È importante provare ad interrogarsi davanti ad una emozione negativa o una sensazione sgradevole per capire quali siano i pensieri più profondi.

Devi essere capace di controllare ciò che pensi e ciò che provi

Ci sentiamo dire: “dovresti essere capace di controllare ciò che pensi e ciò che provi”, ma possiamo controllare i nostri pensieri e sentimenti molto meno di quanto vorremmo. Al contrario possiamo fare molto per controllare le nostre azioni. Ed è agendo, praticando che possiamo creare una vita ricca, piena e significativa alla luce di ciò che ognuno di noi ritiene importante e a cui dà valore. Non è facile riempirsi la testa di pensieri positivi a dispetto di quelli negativi che talvolta generano dei circoli viziosi in cui ci incastriamo, ma possiamo imparare Ad ascoltarci ed individuare i nostri personali schemi che talvolta diventano trappole.

Se ti senti spesso triste…

questa condizione di crea disagio e senti il bisogno di indagare e affrontare le motivazioni di questo tuo malessere, un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti.

Chiedi un primo colloquio conoscitivo allo studio di Psicoterapia Accanto di Brescia.

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