EMDR come tecnica di trattamento dell’ansia patologica

L’ansia è un’emozione primordiale, di cui tutti noi abbiamo fatto esperienza nella vita. Capita a tutti, in alcuni momenti, di sentirsi più agitati e impauriti, e questo non è negativo, poiché l’ansia di per sé è un’emozione che spinge a reagire, ad occuparsi di un problema. A volte però l’ansia utile si può trasformare in un’ansia patologica, ovvero quando essa diventa bloccante, limitante e invalidante per la nostra vita.

Tale emozione, infatti, talvolta, può diventare così intensa e generalizzata da compromettere il nostro benessere psicoficsico attivandosi anche in situazioni di non reale pericolo.

In terapia si lavora su quattro componenti dell’ansia patologica:

  1. La componente cognitiva: quei pensieri e quelle credenze rigide e disfunzionali che esasperano gli aspetti negativi dell’evento che dobbiamo affrontare, ci portano a vedere come eccessivamente probabili gli esiti negativi e ad esasperarne la loro gravità
  2. La componente corporea: l’ansia crea una serie di reazioni fisiche legate alla risposta di attacco-fuga utile nei casi di pericolo. Si possono quindi percepire aumenti del battito cardiaco, dolori di pancia, irrigidimento muscolare, alterazioni nella respirazione.
  3. La componente emotiva: possiamo sperimentare ansia, angoscia, paura, a diversi livelli di intensità
  4. La componente comportamentale: l’ansia, infatti, ci spinge a fuggire, evitare le situazioni temute o diventa un’emozione paralizzante e controproducente

Spesso, l’ansia è legata ad una o più esperienze “traumatiche” o “stressanti” per la persona, che quindi continua ad esperire ed attivare le emozioni, i pensieri e le sensazioni fisiche provate in quel momento, ogni qualvolta si ritrovi in situazioni che ricordano quell’evento target.

L’EMDR, è una tecnica psicoterapeutica veloce ed evidence-based che permette di ritrovare un equilibrio andando a desensibilizzare il ricordo di quegli eventi target che quindi smettono di essere così impattanti nella vita presente della persona. L’EMDR per il trattamento dell’ansia permette di attivare ed incrementare le risorse della persona in modo che non si senta così sopraffatto dagli eventi.

Questo è già visibile dalle prime sedute di EMDR, dopo le quali la persona inizierà a sentire una diminuzione dell’ansia e le sensazioni ed emozione negative legate a quel ricordo verranno percepite come meno forti e destabilizzanti.

L’EMDR per l’ansia permette di rielaborare in maniera positiva e funzionale i ricordi traumatici sottostanti migliorando così la qualità di vita.

E nel caso di attacchi di panico?

L’EMDR risulta essere una tecnica molto efficace anche nel caso di disturbo da attacchi di panico.

L’attacco di panico è la paura della paura stessa, durante un attacco di panico la persona sperimenta una paura molto intensa, percepita come incontrollabile, che lascia la persona con una sensazione di impotenza e di perdita di controllo della propria mente e del proprio corpo. L’EMDR viene utilizzato per rielaborare il ricordo dei primi attacchi di panico, desensibilizzare situazioni presenti che cui la persona teme di affrontare perché possibile causa di attacco di panico ed infine per rafforzare una prospettiva futura positiva ed adattiva per far fronte a situazioni che attualmente generano paura.

Soffri di disturbi d’ansia e vuoi provare l’EMDR…

chiedici un colloquio conoscitivo nel quale possiamo valutare la tua idoneità al trattamento con EMDR all’interno di un percorso di psicoterapia.

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