Il disturbo ossessivo compulsivo si caratterizza per la presenza di pensieri, immagini o impulsi ricorrenti.
Chi ne soffre prova emozioni quali ansia, senso di colpa o disgusto, sentendosi obbligato a compiere azioni ripetitive concrete o mentali per tranquillizzarsi.
Talvolta le ossessioni vengono considerate semplici “manie” o “fissazioni”, mentre invece rappresentano un disturbo cronico che causa un’importante sofferenza emotiva e interferisce con le normali attività quotidiane.
Quali sono le ossessioni più comuni?
- Timore eccessivo di sporcarsi o contaminarsi
- Timore di procurare inavvertitamente danni a sé o ad altri
- Timore di perdere il controllo dei propri impulsi diventando aggressivi, perversi o blasfemi
- Dubitare in modo persistente del sentimento verso il partner o del proprio orientamento sessuale
- Sentire il bisogno di svolgere azioni e sistemare oggetti sempre nel “modo giusto”
Cos'è l’ossessione
La persona percepisce il pensiero o l’impulso ossessivo come:
- intrusivo, perché insorge all’improvviso in maniera indipendente;
- sgradevole e fastidioso, per il contenuto o la frequenza con cui si presenta;
- irrazionale e ingiustificato;
- imposto.
Cos'è la compulsione
La compulsione è una risposta mentale o comportamentale all’ossessione, con cui la persona tenta di trovare una soluzione al suo disagio.
È seguita da un senso di sollievo soltanto temporaneo, che spesso non fa che aggravare i sintomi e la sofferenza.
Gli obiettivi della psicoterapia
